Cassazione penale Sez. III sentenza n. 35418 del 24 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:35418PEN

Massima

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Il concorso morale nell'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti può essere integrato dalla condotta di chi, pur non partecipando direttamente alle attività illecite, si pone stabilmente a disposizione dell'organizzazione criminale, accorrendo prontamente alle chiamate del capo e fornendo il proprio contributo, anche di natura economica, alla realizzazione del programma associativo. In tali casi, il dolo del reato associativo non deve necessariamente essere desunto dalla mera vicinanza familiare con il capo dell'organizzazione, ma può evincersi anche dal concreto attivismo e dalla consapevolezza del ruolo svolto nell'ambito del sodalizio, a prescindere dalla conoscenza di tutti i membri o della condivisione dell'intero disegno criminoso. Ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, assume rilievo la giovane età dell'indagato, l'esiguità del tempo trascorso dai fatti, l'attivismo dimostrato e la sfrontatezza nell'ironizzare sulle false giustificazioni da fornire agli inquirenti, elementi che possono giustificare l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari anche in assenza di precedenti penali o di una vita dedita ai proventi di attività illecite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni Filip - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 22/07/2020 del Tribunale di Caltanissetta;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MACRI' Ubalda;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, MANUALI Valentina, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito l'avv. (OMISSIS), per l'indagata, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATT…

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