Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'amministrazione comunale è tenuta a garantire il rispetto del principio di parità di trattamento e di non discriminazione nell'esercizio del proprio potere discrezionale di rilascio delle concessioni di occupazione di suolo pubblico. Pertanto, qualora l'amministrazione abbia in precedenza concesso analoghe occupazioni di suolo pubblico in una determinata area, negando successivamente la concessione ad un esercente che si trovi in una situazione analoga, senza addurre ragioni oggettive e non discriminatorie a giustificazione di tale diversità di trattamento, il provvedimento di diniego deve essere annullato per violazione del principio di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa. L'amministrazione, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, è tenuta a valutare in modo coerente e non contraddittorio le medesime circostanze di fatto, senza operare ingiustificate disparità di trattamento tra i richiedenti.