Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 889 del 2017

ECLI:IT:TARRC:2017:889SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile, anche se non responsabile della realizzazione di opere edilizie abusive, è legittimamente destinatario dell'ordinanza di demolizione di tali opere, in quanto soggetto che ha il potere di rimuovere concretamente l'abuso in virtù del suo diritto dominicale sul bene. Il nuovo acquirente dell'immobile abusivo o del sedime su cui è stato realizzato succede in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo al precedente proprietario e relativi al bene ceduto, ivi compresa l'abusiva trasformazione, subendo gli effetti sia del diniego di sanatoria, sia dell'ingiunzione di demolizione successivamente impartita, pur essendo l'abuso commesso prima della traslazione della proprietà. Ai fini della legittimazione passiva del soggetto destinatario dell'ordine di demolizione, l'art. 31 d.p.r. n. 380/2011 considera quale soggetto passivo della demolizione il soggetto che ha il potere di rimuovere concretamente l'abuso, potere che compete indubbiamente al proprietario, anche se non responsabile in via diretta. Il presupposto per l'adozione di un'ordinanza di ripristino non è l'accertamento di responsabilità storiche nella commissione dell'illecito, ma l'esistenza di una situazione dei luoghi contrastante con quella codificata nella normativa urbanistico-edilizia, e l'individuazione di un soggetto che abbia la titolarità a eseguire l'ordine ripristinatorio: quindi, il proprietario, in virtù del suo diritto dominicale, sicché in modo legittimo la misura ripristinatoria è posta a carico, non solo dell'autore dell'illecito, ma anche del proprietario del bene e dei suoi aventi causa. Il carattere abusivo dell'opera ha impedito un formale trasferimento mediante atto notarile ma la stessa è strettamente legata al bene trasferito, costituendone ampliamento, e si trova nella disponibilità del nuovo proprietario, il quale è pertanto tenuto a procedere alla demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/11/2017

N. 00889/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00161/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 161 del 2017, proposto da:
((omissis))ò, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Reggio Calabria, via ((omissis))ò 24;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Reggio Calabria, via Provinciale Armo -Gallina- N.36;

per l'annullamento

dell'ordinanza ingiunzione del Settore Tecnico Urbanistico del comune di ((omissis)), a firma del responsabile del settore, protocollo n° 000…

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