Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1462 del 2015

ECLI:IT:TARTOS:2015:1462SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di sanatoria edilizia ai sensi degli artt. 12 e 13 della legge n. 47/1985 rende inefficace l'ordinanza di demolizione precedentemente emessa, con la conseguenza che, in caso di diniego della sanatoria, l'amministrazione comunale deve avviare un nuovo procedimento sanzionatorio, emanando una nuova ordinanza di demolizione, prima di poter procedere all'acquisizione dell'immobile abusivo al patrimonio comunale. Ai fini della valutazione della legittimità del diniego di sanatoria, l'amministrazione comunale deve motivare adeguatamente la propria decisione, indicando in modo chiaro e puntuale i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato il rigetto dell'istanza, anche mediante il richiamo delle specifiche disposizioni normative applicate. Tuttavia, la carenza o l'erroneità della motivazione non inficia la legittimità del diniego, qualora il privato sia comunque in grado di comprendere le ragioni sostanziali della decisione e di articolare adeguatamente le proprie difese. La realizzazione di nuove costruzioni in zona agricola è consentita solo nel rispetto delle condizioni previste dalla legge regionale, come la presentazione di un programma di miglioramento agricolo e ambientale e il rispetto delle superfici fondiarie minime, onere probatorio che incombe sul privato richiedente la sanatoria. In assenza della dimostrazione di tali presupposti, il diniego di sanatoria è legittimo, anche qualora l'amministrazione non abbia adeguatamente motivato la propria decisione.

Sentenza completa

N. 00261/2000
REG.RIC.

N. 01462/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00261/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 261 del 2000, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), domiciliataria in Firenze, via dei Servi 38;

contro

Comune di Pietrasanta, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo Studio Legale Torricelli in Firenze, via delle Mantellate 9;

per l'annullamento

con il ricorso introduttivo del giudizio:

- della nota prot. n.27480 del 18 novembre 1999 a firma del dirigente della direzione Assetto del Territorio e Pianificazione Ambientale del Comune di Pie…

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