Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42015 del 14 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:42015PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La critica aspra e polemica nei confronti di un soggetto, anche se motivata dalla volontà di denunciare disfunzioni di un sistema o contesti problematici, non può tuttavia tradursi in un attacco virulento e denigratorio della persona, oltrepassando i limiti della legittima manifestazione del pensiero e configurando il reato di diffamazione. Ciò in quanto la libertà di espressione, pur ampia, non può spingersi fino a ledere ingiustificatamente la reputazione altrui, dovendo essere bilanciata con il diritto della persona offesa al rispetto della propria immagine e onorabilità. Pertanto, l'esternazione critica, per essere scriminata, deve mantenersi entro i confini di una pacata e obiettiva disamina, senza degenerare in attacchi personali e giudizi denigratori, ancorché motivati dalla volontà di denunciare disfunzioni o irregolarità. Il giudice è chiamato a valutare, caso per caso, se la condotta del soggetto agente abbia effettivamente travalicato tali limiti, configurando il reato di diffamazione, ovvero sia rimasta entro i margini della legittima critica, ancorché aspra e polemica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) ST. DA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 08/02/2006 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMATO ALFONSO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MURA Antonio, che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

MOTIVI DELLA DECISIONE

ST. Da. , preside del Liceo (O…

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