Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1390 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:1390SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso i provvedimenti di sospensione e demolizione di opere edilizie realizzate senza titolo abilitativo, ha affermato il seguente principio di diritto: Il potere di sospensione dei lavori edilizi in corso, attribuito all'Autorità comunale dall'art. 27 comma 3 del D.P.R. n. 380 del 2001 (T.U. Edilizia), ha natura cautelare e provvisoria, finalizzata ad evitare l'aggravamento del danno urbanistico, mentre il successivo provvedimento sanzionatorio di demolizione costituisce l'atto definitivo che determina la lesione della sfera giuridica del destinatario. Pertanto, l'omessa o tardiva impugnazione dell'atto di sospensione non rende inammissibile il ricorso avverso il successivo provvedimento di demolizione, salvo che non emergano vizi propri di quest'ultimo. Inoltre, la realizzazione di lavori di manutenzione su opere già accertate come abusive, in quanto realizzate in assenza del necessario titolo abilitativo, non può essere qualificata come attività edilizia libera, ma integra il completamento e la realizzazione di opere abusive, legittimando l'adozione da parte del Comune dei provvedimenti di sospensione e demolizione, anche in pendenza dell'impugnazione della pregressa declaratoria di illegittimità delle opere stesse. Infine, il verbale di accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione, redatto dalla Polizia Municipale, costituisce un atto endoprocedimentale e non autonomamente impugnabile, essendo necessario l'adozione del provvedimento formale di acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere non demolite.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/08/2019

N. 01390/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02369/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2369 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
-OMISSIS-rappresentato e difeso dagli avvocati Valeria Pellegrino e Vincenzo Galante, con domicilio eletto presso lo studio Valeria Pellegrino in Lecce, via Augusto Imperatore, 16;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Fabio Tagliente, con domicilio eletto presso lo studio Fabrizio Tommasi in Lecce, via Verdi 5 (piazzetta S. Chiara);

per quanto riguarda il ricorso introduttivo,

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

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