Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 176 del 2015

ECLI:IT:TARMAR:2015:176SENT

Massima

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Il Comune è legittimato a sanzionare gli abusi edilizi anche a notevole distanza di tempo dalla loro commissione, trattandosi di illeciti a effetti permanenti, senza necessità di dover motivare circa l'interesse pubblico che sottende l'irrogazione delle sanzioni previste dal Testo Unico sull'edilizia. Tale principio generale può essere derogato solo in casi eccezionali, non ricorrenti nel caso in esame, in cui i proprietari, nel momento in cui hanno presentato al Comune il progetto per la ristrutturazione dell'immobile, avevano l'onere di verificare che la consistenza dell'edificio fosse conforme ai titoli abilitativi in forza dei quali lo stesso era stato costruito. Pertanto, il Comune è legittimato a ordinare la demolizione di opere edilizie realizzate in totale difformità o in assenza di titolo abilitativo, anche a distanza di tempo, senza necessità di motivare specificamente l'interesse pubblico sotteso, salvo casi eccezionali in cui i proprietari non potevano conoscere la difformità dell'immobile dai titoli edilizi. Tuttavia, l'amministrazione deve motivare adeguatamente la possibilità tecnica di demolire le parti abusive senza pregiudizio per le parti conformi dell'edificio, al fine di valutare eventuali problematiche di ordine statico o di altra natura derivanti dalla demolizione di uno dei muri perimetrali. Inoltre, l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime per il caso di inottemperanza all'ordine demolitorio può essere disposta solo se la demolizione della parte difforme può essere eseguita senza pregiudizio per la parte conforme dell'edificio.

Sentenza completa

N. 00701/2006
REG.RIC.

N. 00176/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00701/2006 REG.RIC.

N. 00267/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 701 del 2006, proposto da:
Omar Simonetti, rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Mastri, con domicilio eletto presso l’Avv. Antonio Mastri, in Ancona, corso Garibaldi, 124;

contro

Comune di Filottrano, non costituito;

nei confronti di

Daniela Tavoloni, non costituita;

sul ricorso numero di registro generale 267 del 2007, proposto da:
Omar Simonetti, Marisa Fulgenzi, rappresentati e difesi dall'avv. Antonio Mastri, con domicilio eletto presso l’Avv. Antonio Mastri, in Ancona, corso Garibaldi, 124;

contro

Comune di Filot…

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