Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare la delibera regionale di autotutela che aveva revocato il finanziamento di un progetto speciale ai sensi dell'art. 26 della legge n. 845/1978, afferma il seguente principio di diritto: L'annullamento in autotutela di atti amministrativi che hanno concesso finanziamenti pubblici, anche in presenza di possibili irregolarità procedimentali nella loro adozione, deve essere adeguatamente motivato e contemperare l'interesse pubblico alla corretta gestione delle risorse con il legittimo affidamento ingenerato nei beneficiari che hanno intrapreso e concluso in buona fede le attività finanziate. L'amministrazione deve altresì rispettare il principio del contrarius actus, coinvolgendo nel procedimento di annullamento anche gli organi statali che hanno concorso all'approvazione e al finanziamento del progetto. L'annullamento non può essere disposto in modo unilaterale e retroattivo, senza valutare la sopravvenuta inattualità dell'interesse pubblico originario e l'eventuale inadempimento degli obblighi da parte del beneficiario.