Cassazione civile Sez. I sentenza n. 12022 del 7 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:12022CIV

Massima

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L'assegno divorzile ha natura sia assistenziale che perequativo-compensativa, in quanto discende dal principio costituzionale di solidarietà tra gli ex coniugi e mira a riconoscere il contributo fornito dall'ex coniuge economicamente più debole alla realizzazione della vita familiare e alla formazione del patrimonio comune e personale. La sua attribuzione e quantificazione richiedono l'accertamento dell'inadeguatezza dei mezzi dell'ex coniuge istante e dell'impossibilità di procurarseli per ragioni oggettive, valutando comparativamente le condizioni economico-patrimoniali delle parti, il contributo fornito dal richiedente alla conduzione della vita familiare e alla formazione del patrimonio, nonché la durata del matrimonio e l'età dell'avente diritto. L'assegno divorzile non è finalizzato alla mera ricostituzione del tenore di vita endoconiugale, ma al raggiungimento in concreto di un livello reddituale adeguato al contributo fornito nella realizzazione della vita familiare, in particolare tenendo conto delle aspettative professionali sacrificate. La determinazione dell'assegno divorzile deve pertanto essere effettuata applicando i criteri equiordinati previsti dalla legge, senza che l'accordo sulle condizioni economiche della separazione, pur non vincolante, possa costituire l'unico parametro di riferimento, dovendosi invece valutare complessivamente la situazione economica delle parti al momento del divorzio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACIERNO Maria - Presidente

Dott. TRICOMI Laura - rel. Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAMPESE Eduardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 28044/2016 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dagli avvocati (OMISSIS), giusta procura in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), domiciliato in Roma, Piazza Cavour, presso la Cancelleria Civile della Corte di Cassazione, rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS), giusta procura in calce al controricorso;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 3496/2016 della CORTE D'APPELLO di NAPOLI…

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