Cassazione penale Sez. II sentenza n. 51566 del 2 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:51566PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di rinvio, nell'ambito di un procedimento penale, è vincolato al rispetto del giudicato formatosi sulle questioni non oggetto dell'annullamento, non potendo quindi riesaminare profili già definitivamente decisi in precedenza, salvo che questi non siano in connessione essenziale con la questione oggetto del rinvio. In particolare, la decisione sulla concessione della sospensione condizionale della pena, se non impugnata nel precedente grado di giudizio, non può essere nuovamente valutata in sede di rinvio, essendo ormai coperta dal giudicato. Il giudice di rinvio è pertanto tenuto a limitare il proprio esame alla sola questione oggetto dell'annullamento, senza poter rimettere in discussione gli altri capi della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefa - rel. Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/07/2015 della CORTE APPELLO di PERUGIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/11/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. STEFANO FILIPPINI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. GIULIO ROMANO, che ha concluso per l'annullamento con rinvio al fine di valutare i benefici richiesti;
udito il difensore avv. (OMISSIS) che insiste per l'accoglimento del ricorso.

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