La giurisdizione del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche si estende alle controversie relative a provvedimenti amministrativi che incidono direttamente sul regime delle acque pubbliche, anche quando tali provvedimenti si traducano in ordinanze di transito finalizzate all'esecuzione di lavori di ripristino e consolidamento di argini di corsi d'acqua pubblici. Ciò in quanto tali opere, pur se disposte da un'autorità amministrativa diversa dall'ente gestore delle acque, hanno una diretta incidenza sul regime delle acque pubbliche, rientrando pertanto nella competenza del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche ai sensi dell'art. 96, lettera f), del R.D. n. 523 del 1904 e dell'art. 143 del R.D. n. 1775 del 1933. La giurisdizione del giudice amministrativo ordinario è quindi esclusa, in quanto la controversia attiene alla materia delle acque pubbliche, la cui tutela è affidata in via esclusiva al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, salvo il caso in cui l'incidenza sul regime delle acque pubbliche risulti del tutto marginale o riflessa.