Cassazione penale Sez. III sentenza n. 43662 del 3 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:43662PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il principio di correlazione tra imputazione e sentenza, sancito dall'art. 521 c.p.p., non è violato quando il fatto ritenuto in sentenza, pur presentando talune differenze rispetto a quello contestato, non si ponga in rapporto di eterogeneità o incompatibilità sostanziale con l'originaria contestazione, in modo da non determinare uno stravolgimento dell'addebito e l'impossibilità per l'imputato di esercitare adeguatamente il diritto di difesa. La modifica di taluni elementi accessori o secondari dell'imputazione, come la data di commissione del reato o le modalità esecutive, non integra di per sé una violazione del principio di correlazione, purché il fatto rimanga sostanzialmente il medesimo e l'imputato abbia avuto la possibilità di difendersi adeguatamente. Il giudice, pertanto, può ritenere provati fatti diversi da quelli contestati, purché questi siano riconducibili alla medesima fattispecie criminosa e non comportino una trasformazione o sostituzione dell'originaria imputazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/04/2017 della Corte di appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa DI STASI Antonella;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CUOMO Luigi, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 09/11/2015, il Tribunale di Patti dichi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.