Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28019 del 13 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:28019PEN

Massima

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Il mancato avviso al difensore della data di trattazione della richiesta di riesame di un provvedimento cautelare, mediante notifica o trasmissione telefonica, comporta la nullità del provvedimento stesso per violazione del diritto di difesa, in quanto priva l'indagato della possibilità di partecipare al procedimento e di svolgere le proprie argomentazioni a tutela dei propri interessi. Il rispetto del contraddittorio e del diritto di difesa rappresenta un principio fondamentale del giusto processo, la cui inosservanza determina l'annullamento del provvedimento e il rinvio per un nuovo esame, al fine di garantire il pieno esercizio dei diritti difensivi. L'ordinanza che conferma la misura cautelare deve essere notificata o comunicata al difensore con modalità idonee a garantirne l'effettiva conoscenza, al fine di assicurare la partecipazione dell'indagato al procedimento di riesame e l'esercizio del diritto di difesa, sancito dall'articolo 24 della Costituzione e dall'articolo 6 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. GIRONI Emilio - Consigliere

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

Dott. CULOT Dario - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CR. Se. , nato il (OMESSO);

avverso

la ordinanza deliberata il 28 dicembre 2006 dal Tribunale di Bologna;

Esaminati il ricorso, il provvedimento impugnato e gli atti del procedimento;

Uditi in camera di consiglio:

- il consigliere relatore Dott. VECCHIO Massimo;

- il Pubblico Ministero, in persona del Dott. MONETTI Vito;

costituto procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, il quale ha conc…

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