L'omesso avviso dell'udienza al difensore di fiducia, tempestivamente nominato dall'imputato o dal condannato, integra una nullità assoluta ai sensi degli articoli 178, comma 1, lettera c), e 179, comma 1, del codice di procedura penale, quando la sua presenza è obbligatoria, a prescindere dal fatto che la notifica sia stata effettuata al difensore d'ufficio e che in udienza sia stato presente un sostituto nominato ai sensi dell'articolo 97, comma 4, del codice di procedura penale. Tale nullità comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata e la trasmissione degli atti ad altra sezione della Corte d'appello per un nuovo giudizio. La mancata comunicazione dell'avviso di fissazione dell'udienza al difensore di fiducia, tempestivamente nominato, costituisce una violazione delle norme processuali stabilite a pena di nullità assoluta, in quanto la presenza del difensore è obbligatoria in tale fase del procedimento. Ciò è vero anche nel caso in cui la notifica sia stata effettuata al difensore d'ufficio e in udienza sia stato presente un sostituto nominato d'ufficio, in quanto il diritto di difesa dell'imputato deve essere garantito attraverso la partecipazione del difensore di fiducia da lui scelto. L'annullamento senza rinvio della sentenza e la trasmissione degli atti ad altra sezione della Corte d'appello per un nuovo giudizio rappresentano la conseguenza giuridica di tale nullità assoluta, al fine di assicurare il rispetto delle garanzie processuali.