Il dolo generico è integrato nella fattispecie di reato di omesso versamento dell'IVA di cui all'art. 10-ter del D.Lgs. n. 74/2000 dalla condotta omissiva posta in essere dal contribuente nella consapevolezza della sua illiceità, a prescindere dai motivi della scelta di non versare il tributo, come il pagamento prioritario di altri debiti aziendali. La crisi di liquidità o le difficoltà economiche dell'impresa non configurano causa di forza maggiore idonea ad escludere la responsabilità penale, a meno che non venga dimostrato che il contribuente abbia adottato tutte le iniziative possibili per provvedere al versamento dell'imposta, senza riuscirvi per cause indipendenti dalla sua volontà e non a lui imputabili. Il subentrante nella carica di amministratore o liquidatore di una società di capitali risponde del reato di omesso versamento IVA, anche a titolo di dolo eventuale, qualora ometta di compiere il previo controllo di natura contabile sugli ultimi adempimenti fiscali, esponendosi volontariamente alle conseguenze di pregresse inadempienze.