Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42559 del 14 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:42559PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La misura cautelare della custodia in carcere può essere legittimamente applicata, in presenza di gravi indizi di reità, quando risultino sussistenti esigenze di cautela sociale e preventiva, anche in assenza di precedenti penali degli indagati, qualora dalle circostanze del caso concreto emerga la gravità, l'origine e le modalità dei fatti, tali da rendere la sola misura coercitiva più afflittiva idonea a salvaguardare tali esigenze cautelari, senza che la mera prospettazione di argomenti di fatto, come la disponibilità al soccorso da parte delle forze di polizia o la modestia dell'armamentario apprestato, possa inficiare la valutazione del giudice di merito, la quale non è sindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. SILVESTRI Giovanni - Consigliere

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

01) BE. BA. N. IL (OMESSO);

02) BE. IS. N. IL (OMESSO);

03) BE. AZ. N. IL (OMESSO);

04) BE. SA. N. IL (OMESSO);

05) BE. MU. N. IL (OMESSO);

06) B. S. N. IL (OMESSO);

07) BE. ZI. N. IL (OMESSO);

08) KU. AD. N. IL (OMESSO);

09) KU. EL. N. IL (OMESSO);

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