Consiglio di Stato sentenza n. 11356 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:11356SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego del permesso di costruire per interventi di sostituzione edilizia con ampliamento e cambio d'uso è annullabile qualora risulti carente di adeguata motivazione in ordine alla valutazione degli interessi pubblici e privati coinvolti, nonché privo di una puntuale istruttoria tecnica e di un'approfondita disamina delle circostanze di fatto rilevanti per la decisione finale. L'amministrazione è tenuta a svolgere un'attenta ponderazione degli interessi in gioco, considerando in modo equilibrato e proporzionato le esigenze pubbliche e private, al fine di adottare un provvedimento congruamente motivato e rispettoso del principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. Il diniego del permesso di costruire, in assenza di una adeguata e convincente motivazione, che dia conto dell'effettiva incompatibilità dell'intervento edilizio con gli interessi pubblici tutelati, si pone in contrasto con i canoni di ragionevolezza e proporzionalità dell'azione amministrativa, comportando l'annullamento del provvedimento da parte del giudice amministrativo. L'amministrazione, nel valutare le istanze di permesso di costruire, è tenuta a garantire il giusto bilanciamento tra le esigenze di tutela dell'interesse pubblico e il legittimo affidamento del privato, evitando determinazioni arbitrarie o sproporzionate che possano ledere il diritto di iniziativa economica e il diritto di proprietà del richiedente.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/12/2023

N. 11356/2023REG.PROV.COLL.

N. 04672/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4672 del 2018, proposto da
Comune di Camaiore (Lu), in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Roberto Camero, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Miriam Palmisciano, rappresentata e difesa dagli avvocati Francesco Paoletti, Elisa Vannucci Zauli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via Maresciallo Pilsudski n. 118;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana (Sezione Terza) n. 1402/2017, resa tra le parti.

V…

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