Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 39879 del 29 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:39879PEN

Massima

Massima ufficiale
È non manifestamente infondata, in relazione agli artt. 24, comma secondo, e 111, comma secondo, Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 593 cod. proc. pen., come modificato dalla legge n. 46 del 2006 laddove lo stesso prevede che l'imputato non possa interporre appello avverso la sentenza di proscioglimento per vizio totale di mente ai sensi dell'art. 88 cod. pen., in quanto pronuncia fondata sull'accertamento della responsabilità, soggettiva ed oggettiva, dell'imputato stesso e tale da consentire comunque l'applicazione di misure di sicurezza, tra cui il ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario, invasive e limitative della libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. TARDINO Vincenzo - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

Me. Di., nato il (OMESSO);

Avverso ordinanza Corte di Appello di Cagliari, emessa il 15/01/07;

Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GENTILE Mario;

Letta la requisitoria scritta, in data 24/04/07, del PG della Cassazione nella persona del Dott. MURA Antonio, che ha concluso: dichiarare rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimita' Costituzionale dell'articolo 593 c.p.p., comma …

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