Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3506 del 31 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:3506PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere si configura quando più soggetti stipulano un pactum sceleris finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di reati, dotato di un adeguato substrato organizzativo, caratterizzato da una certa stabilità e continuità nel tempo, con una ripartizione dei compiti e dei proventi illeciti, a differenza del mero concorso di persone nel reato continuato, in cui l'accordo criminoso è occasionale e diretto alla realizzazione di uno o più reati determinati. Ai fini della sussistenza dell'associazione, rilevano elementi quali l'omogeneità delle condotte delittuose, le modalità di esecuzione dei reati, la predisposizione di mezzi e accorgimenti organizzativi, la condivisione di informazioni e obiettivi, la durata temporale delle condotte, la ripartizione dei proventi. La prova del vincolo associativo può desumersi anche da conversazioni intercettate che diano conto della consapevolezza degli associati di agire in attuazione di un comune disegno criminoso. La qualificazione giuridica del fatto come rapina impropria, e non semplice furto, è legittima quando, anche in un momento successivo alla sottrazione, vi sia stata una condotta violenta o minacciosa finalizzata a garantire l'impossessamento della refurtiva o a sottrarsi all'arresto, purché tra le due condotte sussista un nesso di strumentalità e di prossimità temporale tale da non interrompere l'unitarietà dell'azione criminosa. La mancanza grafica della motivazione della sentenza di primo grado costituisce causa di nullità della stessa, ai sensi dell'art. 546, comma 1, lett. e), c.p.p., in quanto requisito essenziale della sentenza previsto a pena di nullità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/12/2020 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIOVANNI ARIOLLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. MANUALI VALENTINA, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi…

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