Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10343 del 17 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:10343PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di confisca di prevenzione, costituiscono prove nuove deducibili a fondamento tanto della domanda di revoca "ex tunc", ai sensi dell'art. 7 della legge 27 dicembre 1956, n. 1423, quanto della domanda di revocazione, ai sensi dell'art. 28, d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159, elementi di prova preesistenti alla definizione del giudizio che, sebbene astrattamente deducibili in tale sede, non siano però stati concretamente dedotti e perciò mai valutati. (In motivazione la Corte ha precisato che tale conclusione è conforme alla nozione di prova nuova elaborata ai fini della revisione nel procedimento penale, cui deve aversi riguardo nell'interpretazione di entrambe le citate disposizioni di legge).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. MAGI Raffaell - rel. Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 04/07/2019 della CORTE APPELLO di MESSINA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. RAFFAELLO MAGI;
lette le conclusioni del PG Dr. BALDI Fulvio, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Con decreto emesso in data 4 luglio 2019 la Corte di Appello di Messina - in procedura di revoca ex tunc di confisca di prevenzione - ha respinto la domanda introdotta da (OMISSIS).
1.1 Va premesso che la decisione di confis…

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