Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34160 del 12 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:34160PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di critica politica non può essere invocato per giustificare affermazioni diffamatorie prive di un adeguato fondamento fattuale. Affinché la critica sia legittima, l'agente deve indicare e fornire gli elementi comprovanti la veridicità dei fatti posti a base delle proprie affermazioni, al fine di consentire al giudice di valutarne seriamente la fondatezza. La mera allegazione dell'esistenza del fatto criticato non è sufficiente, essendo necessario che l'imputato offra la prova della cura posta negli accertamenti svolti per vincere dubbi ed incertezze prospettabili in ordine alla verità della notizia. Ove tale onere probatorio non sia assolto, la scriminante dell'esercizio del diritto di critica deve ritenersi insussistente, a prescindere dalla natura politica delle affermazioni. Analogamente, la mancata acquisizione di una prova richiesta con i motivi d'appello non può essere dedotta come motivo di ricorso per cassazione, salvo che si tratti di un mezzo di prova di cui sia stata chiesta l'ammissione a norma dell'art. 495 c.p.p., comma 2, e non di una prova sollecitata attraverso l'invito al giudice di merito ad avvalersi dei poteri discrezionali di integrazione probatoria di cui all'art. 507 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/06/2016 della CORTE APPELLO di CAGLIARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANDREA FIDANZIA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa LOY Maria Francesca, per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 15 giugno 2016 la Corte di Appello di Cagliari ha confermato la sentenza di primo grado con cui (OMISSIS) e'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.