Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 6928 del 14 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:6928PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di rapina o furto si configura quando il soggetto, con un accordo preventivo, rafforza consapevolmente la volontà criminosa dell'autore materiale, fornendo un'attività di assistenza e aiuto post delictum, come l'occultamento della refurtiva. Diversamente, la semplice ricezione della merce rubata, senza previo accordo, integra il reato di ricettazione. Pertanto, ai fini della corretta qualificazione giuridica della condotta, è necessaria una puntuale motivazione che evidenzi l'esistenza o meno di un accordo preventivo tra i concorrenti, nonché il ruolo specifico svolto da ciascuno nella realizzazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluig - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/07/2016 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PIERLUIGI DI STEFANO;
sentite le conclusioni del PG Dr. LUCA TAMPIERI che ha chiesto il rigetto del ricorso;
sentite le conclusioni dell'avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso
RITENUTO IN FATTO
E' impugnata l'ordinanza di conferma parziale emessa…

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