Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 269 del 2015

ECLI:IT:TARLT:2015:269SENT

Massima

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Il potere di annullamento tutorio attribuito dalla legge alla Soprintendenza nei confronti dell'autorizzazione paesaggistica rilasciata dalla Regione o dall'Ente subdelegato non consente il riesame nel merito delle valutazioni discrezionali già compiute da tali Autorità, ma si esprime in un sindacato di legittimità, esteso a tutte le ipotesi riconducibili all'eccesso di potere, anche per difetto di motivazione o di istruttoria. L'Ente delegato deve, pertanto, motivare adeguatamente sulla compatibilità con il vincolo paesaggistico dell'opera assentita rispetto a tutte le circostanze rilevanti nel caso di specie, onde consentire il riscontro dell'idoneità dell'istruttoria, della valutazione di tali circostanze e della ragionevolezza della scelta fatta circa la prevalenza di un valore in conflitto con quello tutelato in via primaria, sussistendo, nel caso contrario, l'illegittimità dell'atto per carenza di motivazione o di istruttoria. L'Amministrazione statale, se ravvisa tale vizio nell'atto oggetto di riesame, potrà, nel proprio provvedimento, motivare circa la non compatibilità delle opere rispetto ai valori paesaggistici compendiati nel vincolo. Tuttavia, ove l'autorizzazione regionale risulti immune da vizi di motivazione e di istruttoria, il potere di annullamento della Soprintendenza non può tradursi in una mera sovrapposizione delle valutazioni dell'Autorità statale a quelle della Regione o dell'Ente subdelegato, essendo tale comportamento del tutto illegittimo.

Sentenza completa

N. 00165/2009
REG.RIC.

N. 00269/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00165/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 165 del 2009, proposto dalla
Vodafone Omnitel N.V. S.p.A., in persona del procuratore speciale, avv. ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) e con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Latina, via Ulpiano, n. 2

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Latina e Frosinone, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, ex lege rappresentati e difesi dall’Avvocatura Generale dello Stato e domiciliati presso gli Uffici della stessa…

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