Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26219 del 7 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:26219PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la fondatezza del ricorso proposto dall'imputato avverso la sentenza di condanna, afferma che: La dichiarazione di responsabilità penale può essere validamente fondata sulle dichiarazioni rese dalla persona offesa, acquisite al dibattimento con il consenso della difesa, anche in assenza di ulteriori elementi di riscontro, purché tali dichiarazioni siano coerenti e compatibili con gli altri elementi probatori emersi. Il giudice di merito, nel procedere alla valutazione complessiva degli elementi di prova, può legittimamente attribuire prevalente rilievo alle dichiarazioni della persona offesa, specie quando siano corroborate da ulteriori dati di riscontro, come il numero di targa del veicolo utilizzato per la commissione del reato. L'eventuale mancata escussione della persona offesa in sede dibattimentale, a seguito della sua volontaria irreperibilità, non preclude l'utilizzabilità delle sue precedenti dichiarazioni, acquisite con il consenso della difesa, purché risultino comunque acquisite legittimamente al fascicolo processuale. In tali ipotesi, il giudice di legittimità non può sindacare la valutazione complessiva degli elementi probatori operata dai giudici di merito, se essa risulta adeguatamente motivata e immune da vizi logici o giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/12/2020 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis))IA MONACO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ROMANO GIULIO, che ha concluso per il rigetto;
udito l'avv. (OMISSIS) che, in difesa di (OMISSIS), insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
La CORTE d'APPEL…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.