Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8406 del 21 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:8406PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna di un imputato per il reato di omicidio può essere legittimamente fondata su un complesso quadro indiziario, purché la motivazione della sentenza dia conto in modo logico e coerente della valutazione di tutti gli elementi di prova, singolarmente considerati e nel loro insieme, in modo da escludere ragionevoli dubbi sulla sua responsabilità. In particolare, la prova della colpevolezza può desumersi da elementi quali: la condanna in separato giudizio di un concorrente nell'omicidio, gli esiti degli accertamenti tecnici sulla dinamica del fatto, l'individuazione di un movente plausibile, le risultanze delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, la mancanza di un alibi convincente dell'imputato. Tali indizi, valutati complessivamente secondo i canoni di cui all'art. 192 c.p.p., possono giustificare la condanna anche in assenza di prove dirette, purché la motivazione dia conto in modo logico e coerente dell'iter logico seguito dal giudice per superare ogni ragionevole dubbio sulla responsabilità dell'imputato. Inoltre, la contestazione delle aggravanti della premeditazione e dell'aver organizzato la cooperazione nel reato può ritenersi legittima quando gli elementi probatori, valutati nel loro complesso, consentano di ricostruire in modo logico e coerente il progetto criminoso dell'imputato e il suo ruolo di promotore ed organizzatore dell'omicidio. Infine, il diniego delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato con il richiamo alla gravità del fatto e alla pervicacia del proposito delittuoso, senza necessità di un'analitica confutazione di tutte le argomentazioni difensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO F. Maria S - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 11/2012 CORTE ASSISE APPELLO di CALTANISSETTA, del 22/04/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/10/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONITO FRANCESCO MARIA SILVIO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BIRRITTERI Luigi che ha concluso per il rigetto del ricorso.
Udito, per la parte civile, l'Avv. (OMISSIS);
Udito il difens…

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