Cassazione penale Sez. V sentenza n. 20142 del 21 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:20142PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso richiede il concreto e stabile inserimento dell'agente nella struttura organizzativa del sodalizio, idoneo ad attestarne la messa a disposizione per il perseguimento dei comuni fini criminosi. Tale inserimento non può essere desunto da elementi fattuali meramente generici o utilizzati per contestare autonomi reati, ma deve risultare da una puntuale verifica della base fattuale del coinvolgimento dell'imputato, alla luce delle specifiche contestazioni difensive. In assenza di una adeguata motivazione in tal senso, il giudizio di gravità indiziaria in ordine alla condotta associativa è privo di fondamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. MASINI Tiziano - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Relatore

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Ro.Ra. nato a R. il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 17/08/2023 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE DE MARZO;
sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, dott. TOMASO EPIDENDIO, che ha concluso per l'inammissibilità dei ricorsi.
uditi i difensori: l'avvocato GA.LO., quale difensore dell'imputato Ro.Ra., si riporta ai motivi di ricorso ed insiste per l'accoglimento dello stesso; l'avvocato EN.BA., quale difensore dell'imputato Ro.Ra., si riporta ai motivi di ricorso…

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