Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22615 del 9 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:22615PEN

Massima

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Il notaio, nell'esercizio della propria funzione pubblica di redigere atti e contratti, è tenuto a verificare con diligenza la liceità delle operazioni e la regolarità della documentazione presentata, segnalando tempestivamente all'autorità competente eventuali operazioni sospette. Qualora il notaio, pur avendo effettuato le dovute segnalazioni, proceda comunque alla stipula di atti in relazione ai quali emergano successivamente gravi indizi di illiceità, la sua responsabilità penale per concorso nei reati commessi dai clienti non può essere automaticamente desunta dalla mera circostanza di aver rogato tali atti, ma richiede un'approfondita valutazione degli elementi probatori, con particolare riguardo alla dimostrazione della sua effettiva consapevolezza della natura fraudolenta delle operazioni e del suo contributo cosciente e volontario alla realizzazione dei reati. In tale contesto, assumono rilevanza centrale le segnalazioni di operazioni sospette effettuate dal notaio, le quali, se adeguatamente motivate e riscontrate da elementi oggettivi, possono costituire un importante elemento a discolpa, dimostrando l'adempimento degli obblighi di diligenza e di collaborazione con l'autorità giudiziaria previsti dalla legge. Inoltre, la mera presenza di dichiarazioni accusatorie provenienti da soggetti concorrenti nei reati, in assenza di riscontri oggettivi, non è sufficiente a fondare i gravi indizi di colpevolezza a carico del notaio, dovendosi altresì valutare con attenzione eventuali elementi di prova a discarico, come le giustificazioni addotte dal professionista in merito alla propria condotta e alle ragioni che lo hanno indotto a procedere alla stipula degli atti contestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovan - rel. Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/09/2021 del TRIBUNALE DI FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIOVANNI FRANCOLINI;
uditi il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione LUCIA ODELLO, che ha chiesto il rigetto del ricorso, e per il ricorrente, l'avvocato ERIBERTO ROSSO che ha chiesto l'accoglimento del ricorso
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordi…

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