Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2963 del 2013

ECLI:IT:TARCT:2013:2963SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La mancata comunicazione dell'avvio del procedimento di revoca di un provvedimento di aggiudicazione definitiva di un appalto pubblico, in assenza di un preciso dovere di legge che imponga tale revoca, determina l'illegittimità del provvedimento di revoca stesso, in quanto viola il principio del giusto procedimento e del contraddittorio, essenziale per garantire il diritto di difesa del destinatario del provvedimento e per consentire all'amministrazione di acquisire tutti gli elementi utili a una corretta valutazione comparativa della convenienza economica della gestione interna o esternalizzata del servizio pubblico. L'affidamento maturato in capo all'aggiudicatario rende infatti indispensabile l'applicazione dell'art. 7 della legge n. 241/1990, quale norma di garanzia individuale in relazione all'esercizio di poteri di amministrazione attiva in autotutela, essendo necessario garantire al possibile destinatario del provvedimento in autotutela la possibilità di far valere le proprie ragioni, in una prospettiva difensiva e al contempo di collaborazione con l'amministrazione. La violazione di tale regola procedimentale determina l'illegittimità del provvedimento di revoca, a prescindere dalla valutazione di merito circa la maggiore o minore convenienza economica della gestione interna o esternalizzata del servizio pubblico, in quanto l'assenza del contraddittorio inficia la correttezza di tale valutazione. L'amministrazione, pertanto, pur potendo in futuro adottare nuovi provvedimenti per dare stabile assetto ai propri rapporti con l'aggiudicatario, non può beneficiare della possibile irrilevanza della violazione dell'art. 7 della legge n. 241/1990 ai sensi dell'art. 21-octies, in quanto l'atto di revoca non risponde a un preciso dovere imposto dalla legge, ma è frutto di una mera valutazione discrezionale di opportunità finanziaria.

Sentenza completa

N. 00583/2013
REG.RIC.

N. 02963/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00583/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 583 del 2013, proposto da:
ATI tra Società Cooperativa Villa Gaia Onlus e Tomo-X S.r.l., in persona del soggetto legale rappresentante
pro tempore,
rappresentato e difeso dall'avv. Maria Rita Fama', con domicilio eletto presso Carmen Falsaperla in Catania, via Francesco Crispi, 225;

contro

Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, in persona del Commissario Straordinario legale rappresentante
pro-tempore,
rappresentato e difeso dall'avv. Giovanni Monforte, con domicilio legale presso la Segreteria del T.A.R. Catania in Catania, Via Milano n. 42a;

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.