Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28413 del 18 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:28413PEN

Massima

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Il direttore responsabile di un quotidiano risponde ai sensi dell'art. 57 c.p. per la pubblicazione di un articolo diffamatorio, anche quando non abbia personalmente verificato la veridicità delle circostanze riportate, qualora queste risultino palesemente non corrispondenti al vero e tali da ledere ingiustamente la reputazione altrui. L'esimente dell'esercizio del diritto di cronaca non può essere invocata quando l'articolo contenga informazioni non veritiere, anche se il fatto in sé sia stato oggetto di una vicenda giudiziaria, in quanto il direttore responsabile ha il dovere di controllare la correttezza e l'attendibilità delle notizie prima della pubblicazione. La mera lettura dell'articolo può dimostrare inconfutabilmente la fondatezza delle osservazioni contenute nelle sentenze di merito, le cui motivazioni si integrano, senza che sia necessario rinviare ad ulteriori accertamenti. La costituzione di parte civile effettuata in primo grado senza eccezioni conserva la sua validità anche per ogni stato e grado successivo, ai sensi dell'art. 76 c.p.p., comma 2. Il decreto di citazione del responsabile civile, emesso dal Presidente del Tribunale ai sensi dell'art. 83 c.p.p., comma 3, è valido anche quando l'istanza della parte civile contenga una generica indicazione del responsabile, purché consenta l'identificazione di chi debba essere chiamato a rispondere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTELLA Mario - Presidente

Dott. SCALERA Vito - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SC. GI. N. IL (OMESSO);

2) CI. SA. MA. N. IL (OMESSO);

3) GU. VA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1340/2009 CORTE APPELLO di CATANIA, del 04/12/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/03/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VITO SCALERA;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in persona del Sostituto dott. Mario Fraticelli, che…

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