Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9425 del 7 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:9425PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca allargata può essere disposto dal giudice quando vi siano sufficienti elementi per ritenere che il soggetto sia intestatario fittizio di beni, mobili o immobili, il cui valore risulti sproporzionato rispetto al suo reddito dichiarato o alla sua attività economica. A tal fine, il giudice deve valutare in modo complessivo e unitario tutti gli elementi di fatto emersi, quali la capacità reddituale del soggetto, le modalità di acquisto e di pagamento del bene, i rapporti di parentela e i collegamenti economici con soggetti indagati, al fine di accertare la reale riferibilità del bene alla sfera patrimoniale del soggetto. La motivazione del provvedimento di sequestro deve essere adeguata e coerente, rendendo comprensibile l'iter logico seguito dal giudice nell'applicare la misura cautelare reale, senza che sia consentita in sede di legittimità una diversa e alternativa lettura degli elementi di fatto valutati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. TURTUR M. Marzia - Consigliere

Dott. MONACO M.Mar - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/07/2022 del TRIBUNALE di CAGLIARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARCO MARIA MONACO;
lette le conclusioni del Procuratore Generale, Sost. Proc. Gen. ((omissis)), per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
Il TRIBUNALE di CAGLIARI, SEZIONE per il RIESAME, con ordinanza del 26/7/2022, ha rigettato l'appello avverso l'ordinanza con la quale il TRIBUNALE di CAGLIARI il 24/6/2022 ha rigettato l'is…

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