Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13403 del 30 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:13403PEN

Massima

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Il giustificato motivo del porto di oggetti di cui all'art. 4, commi 2 e 3, della L. n. 110 del 1975 ricorre soltanto quando particolari esigenze dell'agente siano perfettamente corrispondenti a regole comportamentali lecite, relazionate alla natura dell'oggetto, alle modalità di verificazione del fatto, alle condizioni soggettive del portatore, ai luoghi dell'accadimento e alla normale funzione dell'oggetto stesso. Il giustificato motivo rilevante ai sensi dell'art. 4 cit. non è quello dedotto a posteriori dall'imputato o dalla sua difesa, bensì quello espresso dal medesimo immediatamente, in quanto è quest'ultimo che si riferisce all'attualità ed è suscettibile di una immediata verifica da parte dei verbalizzanti. Pertanto, la spiegazione inerente all'impiego del coltello nell'attività di operatore ecologico e nella ricerca dei funghi, del tutto distonica rispetto alle modalità di verificazione del fatto, alle condizioni soggettive del portatore, al luogo dell'accadimento e alla normale funzione dell'oggetto, è stata fondatamente valutata come inidonea a scriminare la condotta ascrittagli. Del pari, quella addotta successivamente, unitamente alla documentazione prodotta, è stata in modo corretto scartata per la sua non spiegata tardività. In ogni caso, nessuna delle azioni, secondo l'accertamento compiuto dal giudice di merito, appariva essere in corso di svolgimento, oppure immediatamente successiva o antecedente, rispetto al momento del controllo, a parte ogni considerazione sul dedotto nesso fra ciascuna di quelle attività e l'impiego del coltello a serramanico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/06/2017 del GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di AREZZO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SIANI VINCENZO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. GAETA PIETRO, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore, l'avvocato (OMISSIS) si riporta al ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO<…

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