Il requisito reddituale per il rilascio del nulla osta al lavoro subordinato in favore di cittadini extracomunitari deve essere valutato con riferimento al reddito imponibile o al fatturato annuo non inferiore a 30.000 euro per ciascun lavoratore interessato, senza che assuma rilievo ostativo la mancanza di un utile d'impresa, purché l'azienda richiedente dimostri di avere la capacità economica di sostenere il costo del lavoro, anche in considerazione dei risultati reddituali attesi per l'anno successivo. L'Amministrazione, nel procedimento di revoca del nulla osta, è tenuta a valutare la situazione complessiva dell'azienda, considerando non solo i dati relativi all'anno di riferimento del provvedimento impugnato, ma anche quelli aggiornati e rappresentativi della reale situazione economico-finanziaria della stessa, al fine di accertare l'effettiva sussistenza dei requisiti reddituali prescritti dalla legge. La mancata considerazione di tali elementi, unitamente alla erronea valutazione del requisito reddituale, determina l'illegittimità del provvedimento di revoca del nulla osta al lavoro subordinato.