Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1287 del 19 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:1287PEN

Massima

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Il giudice di pace, nel determinare la pena per il reato di danneggiamento di cui all'art. 635 c.p. di competenza del giudice di pace, è tenuto ad applicare la pena pecuniaria della multa da un minimo di euro 258,00 ad un massimo di euro 2.582,00, anche in presenza di circostanze attenuanti generiche ritenute equivalenti alla contestata aggravante, non potendo irrogare una pena inferiore al minimo edittale di euro 172,00. La mancata indicazione della pena base ai fini della continuazione tra i reati contestati non costituisce vizio di motivazione quando il giudice non abbia ritenuto la continuazione tra i reati stessi, come evidente dal dispositivo della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE presso la Corte di Appello di Salerno;

avverso la sentenza del 26/02/2009 del Giudice di Pace di Eboli pronunciata nei confronti di:

1. SA. MA. nata il (OMESSO);

2. S. I. nata il (OMESSO);

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere dott. Geppino Rago;

udito il Procuratore Generale in persona del dott. ((omissis)) che ha concluso per l&#…

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