Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 47765 del 2 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:47765PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, deve essere valutato sulla base di elementi oggettivi e specifici, indicativi delle inclinazioni comportamentali e della personalità dell'indagato, tali da consentire di affermare che quest'ultimo possa facilmente, verificandosene l'occasione, commettere nuovi delitti della stessa specie di quello per cui si procede. Tali elementi possono essere ravvisati nella sistematicità e reiterazione delle condotte delittuose commesse in un ristretto arco temporale, con modalità esecutive e tecniche di depredazione fortemente indicative del carattere non episodico od occasionale delle condotte illecite, nella partecipazione a un contesto collettivo metodicamente dedito alla commissione di reati contro il patrimonio, nella disponibilità di refurtiva acquisita illecitamente, nonché nell'assenza di un domicilio idoneo e di attività lavorativa lecita, unitamente alla condizione di irregolarità sul territorio italiano. In tale contesto, l'insussistenza di soluzioni cautelari alternative alla custodia carceraria può essere desunta dalla concreta possibilità che l'indagato, qualora non ristretto, possa rendersi irreperibile o continuare ad agevolare le condotte criminose dei correi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - rel. Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) n. il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 580/2015 pronunciata dal Tribunale della Liberta' di Torino il 29/4/2015;
sentita nella camera di consiglio del 26/11/2015 la relazione fatta dal Cons. Dott. ((omissis))'Utri;
udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. Gialanella A., che ha richiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;
udito, per il ricorrente, l'avv.to (OMISSIS) del foro di (OMISSIS) che ha concluso per l&#…

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