Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36976 del 31 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:36976PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., può essere integrata dalla semplice messa a disposizione del singolo nei confronti del sodalizio criminale, anche in assenza di specifici atti esecutivi della condotta delittuosa programmata. Ciò in quanto la qualità di "uomo d'onore" non è significativa di una mera adesione morale, bensì presuppone la permanente e incondizionata offerta di contributo, anche materiale, in favore dell'associazione, con la messa a disposizione di ogni energia e risorsa personale per qualsiasi impiego criminale richiesto. Tale obbligo assunto dal partecipe rafforza il proposito criminoso degli altri associati e accresce le potenzialità operative e la complessiva capacità di intimidazione ed infiltrazione nel tessuto sociale del sodalizio. Pertanto, ai fini dell'affermazione della responsabilità per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa, è sufficiente la prova della formale affiliazione del soggetto, desumibile anche da elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, come la partecipazione a riunioni di affiliati, il riconoscimento della propria appartenenza al sodalizio, la disponibilità a farsi carico di compiti e incarichi per conto dell'organizzazione, senza che sia necessaria la dimostrazione di specifiche condotte criminose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefa - rel. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/09/2017 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FILIPPINI STEFANO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott.ssa CARDIA DELIA;
Il Proc. Gen. conclude per l'annullamento con rinvio.
udito il difensore:
L'avvocato (OMISSIS) chiede il rigetto del ricorso del Pubblico Ministero.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 26.7.2017 il Giudice per le indagini preliminar…

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