Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 323 del 2014

ECLI:IT:TARLT:2014:323SENT

Massima

Il provvedimento amministrativo di diniego dell'autorizzazione all'esercizio di un'attività economica, pur legittimamente adottato sulla base di una valutazione discrezionale dell'Amministrazione, può essere impugnato dal soggetto interessato dinanzi al giudice amministrativo. Tuttavia, il venir meno dell'interesse del ricorrente all'annullamento del provvedimento, manifestato attraverso una dichiarazione di rinuncia al ricorso, determina l'improcedibilità della relativa azione, con conseguente compensazione delle spese di giudizio tra le parti, anche quando l'istanza cautelare di sospensione dell'efficacia del provvedimento impugnato sia stata accolta. Ciò in quanto il sopravvenuto difetto di interesse rende la controversia priva di utilità pratica per il ricorrente, facendo venir meno il presupposto per l'esercizio della tutela giurisdizionale.

Sentenza completa

N. 00062/2012
REG.RIC.

N. 00323/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00062/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 62 del 2012, proposto dal sig.
Matteo Riggi, rappresentato e difeso dagli avv.ti Giulio Marinelli, Augusto Dossena e Marco Scarchilli e con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo, in Latina, via Malta, n. 7/1

contro

Ministero dell’Interno e Questura di Frosinone, in persona del legale rappresentante pro tempore, ex lege rappresentati e difesi dall’Avvocatura Generale dello Stato e domiciliati presso gli Uffici della stessa, in Roma, via de’ Portoghesi, n. 12

e con l'intervento di

Stanley International Betting Limited, in persona del suo legale rapprese…

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