Cassazione civile Sez. III sentenza n. 25408 del 26 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:25408CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La Corte di Cassazione, nell'esercizio del proprio sindacato di legittimità, non può riesaminare il merito della controversia già valutato dai giudici di merito, né può sostituire la propria valutazione degli elementi probatori a quella effettuata dal giudice del fatto. Il ricorso per cassazione è inammissibile quando le censure mosse alla sentenza impugnata si risolvono in una mera doglianza circa l'erronea attribuzione da parte del giudice di merito di un valore e di un significato diverso dagli elementi probatori, ovvero nell'inammissibile pretesa di una lettura dell'asserto probatorio difforme da quella operata dai giudici di merito. Il giudizio di legittimità, infatti, non costituisce un terzo grado di merito in cui sottoporre a nuovo esame gli elementi di fatto già considerati dai giudici di appello. La Corte di Cassazione è tenuta a verificare la conformità della decisione impugnata alle norme di diritto, senza poter riesaminare il merito della controversia, essendo precluso il sindacato sulla valutazione degli elementi probatori effettuata dal giudice del fatto, salvo l'ipotesi di omesso esame di un fatto decisivo per il giudizio, oggetto di discussione tra le parti. Il ricorso per cassazione, pertanto, è inammissibile quando le censure mosse alla sentenza impugnata si risolvono in una mera critica dell'apprezzamento dei fatti e delle prove compiuto dal giudice di merito, senza denunciare vizi della motivazione rilevanti ai sensi dell'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c. Inoltre, il ricorso per cassazione deve rispettare i requisiti di cui all'art. 366, comma 1, n. 6, c.p.c., con la puntuale indicazione degli atti e documenti del giudizio di merito richiamati, al fine di consentire l'esame da parte della Corte di Cassazione; in difetto, il ricorso è inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Presidente

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

Dott. SCARANO Luigi Alessandro - rel. Consigliere

Dott. SCODITTI Enrico - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 29496-2014 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende giusta procura a margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende giusta procura a margine del controricorso;
(OMISSIS) in proprio e nella qualita' di legale rappresentante pro tempore di (OMISSIS) SAS, elettivamente domicilia…

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