Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38138 del 14 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:38138PEN

Massima

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Il reato associativo di cui all'art. 416 c.p. sussiste quando vi sia una stabile e continuativa partecipazione degli indagati al sodalizio criminoso, caratterizzata da un apporto causale e consapevole alla realizzazione del programma delittuoso, anche attraverso il compimento di attività di supporto amministrativo, contabile e finanziario. La mancata presa di distanza dell'indagato dal contesto delinquenziale, unitamente alla capacità criminale dimostrata nell'asservimento delle proprie competenze professionali all'attuazione dei reati, integra il requisito del pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, giustificando l'applicazione di una misura cautelare personale, anche in assenza di precedenti penali, ove tale pericolo risulti prevalente rispetto all'elemento dell'incensuratezza. La motivazione del giudice deve dare conto in modo specifico e autonomo della posizione di ciascun indagato, senza limitarsi a recepire pedissequamente la prospettazione accusatoria, e deve altresì valutare l'effettivo apporto causale fornito dall'indagato all'associazione, anche in relazione alla durata e all'intensità del suo coinvolgimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. MANZON Enrico - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. ANDRONIO A. M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Venezia del 24 dicembre 2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Alessandro M. Andronio;
udito il pubblico ministero, in persona del sostituto Procuratore generale BALDI Fulvio, che ha concluso per l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata in relazione alle posizioni di (OMISSIS) e (OMISS…

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