Il provvedimento amministrativo di revoca di una concessione di suolo pubblico (passo carrabile) deve essere adeguatamente motivato e non può fondarsi su ragioni diverse da quelle originariamente indicate nell'avvio del procedimento. La modifica della motivazione rispetto a quella iniziale, senza alcuna giustificazione, integra un vizio di eccesso di potere per contraddittorietà e incertezza istruttoria. Inoltre, la revoca non può essere disposta quando l'opera realizzata dall'amministrazione concedente (in questo caso Poste Italiane) non risulta incompatibile con la permanenza della concessione già rilasciata, in assenza di palesi interferenze. Il principio di buona amministrazione impone all'amministrazione di garantire la coerenza e la trasparenza dell'azione amministrativa, motivando adeguatamente i propri provvedimenti e rispettando il contraddittorio procedimentale.