Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3166 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:3166SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di rimozione e ripristino dello stato dei luoghi, afferma che: 1. Gli abusi edilizi devono essere valutati nel loro complesso, in quanto parte di un unitario disegno di trasformazione e/o innovazione dell'immobile preesistente e dello stato dei luoghi. Anche singolarmente considerati, gli abusi in questione (realizzazione di un terrazzo, tettoia, muretto e locale deposito) necessitano del permesso di costruire, in quanto comportano una "trasformazione edilizia e urbanistica del territorio" ai sensi dell'art. 3, lett. e), del D.P.R. n. 380 del 2001. 2. L'inclusione delle opere in zona sottoposta a tutela paesaggistica è sufficiente per sanzionarne la realizzazione in assenza della prescritta autorizzazione paesaggistica, ai sensi dell'art. 27 del D.P.R. n. 380 del 2001, a prescindere dal titolo edilizio ritenuto più idoneo. 3. L'ordinanza di demolizione costituisce atto dovuto e vincolato, che non necessita di ulteriore motivazione oltre all'indicazione dei presupposti di fatto e all'individuazione degli abusi edilizi. L'Amministrazione non è tenuta a compiere indagini sull'interesse pubblico o a effettuare una comparazione con l'interesse privato. 4. La pendenza di un'istanza di accertamento di conformità non incide sull'efficacia dei provvedimenti di demolizione, che non è suscettibile di essere paralizzata dalla successiva presentazione di istanze di sanatoria. 5. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento è ininfluente, in quanto il provvedimento di demolizione ha carattere vincolato e non è dimostrato che l'apporto del privato avrebbe potuto condurre a un esito diverso. 6. La valutazione tecnico-economica della Giunta comunale, prevista dall'art. 41 del D.P.R. n. 380 del 2001, non è richiesta nel caso di ingiunzione a demolire, in quanto atto dovuto del dirigente preposto secondo i parametri legislativi dettati dagli artt. 27 e 31 del medesimo decreto.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/06/2019

N. 03166/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01532/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1532 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli alla ((omissis)) n. 36 e domicilio digitale: [email protected];

contro

Comune di Somma Vesuviana, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza di rimozione e ripristino dello stato dei luoghi n. 3 dell'8/1/2015 del Responsabile della P.O. N° 3 e di ogni altro atto preordinato, presupposto, collegato, connesso o conseguente.

Visti il ricorso e i re…

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