Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 47859 del 19 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:47859PEN

Massima

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Il soggetto che partecipa attivamente e concretamente alle attività di un'associazione di tipo mafioso, contribuendo in modo dinamico e fattivo alla realizzazione del programma criminoso, può essere ritenuto responsabile del reato di associazione mafiosa, anche in assenza di una posizione apicale all'interno dell'organizzazione, in quanto il suo ruolo non è meramente formale ma si traduce in iniziative concrete finalizzate all'affermazione egemonica del sodalizio sul territorio. Ai fini della configurabilità dell'aggravante del metodo mafioso di cui all'art. 7 della L. 203/1991, è sufficiente che le condotte estorsive siano state realizzate avvalendosi della forza di intimidazione derivante dall'appartenenza all'associazione criminale e siano finalizzate a sostenere economicamente il sodalizio, senza che sia necessario l'accertamento di ulteriori elementi. Sussistono le esigenze cautelari di cui all'art. 274 c.p.p. quando il soggetto indiziato di appartenenza ad associazione mafiosa e di reati aggravati dal metodo mafioso abbia precedenti specifici, in particolare per reati di estorsione, e non vi siano elementi che dimostrino la rescissione dei suoi legami con l'organizzazione criminale, non potendosi desumere tale circostanza dal solo stato detentivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE AMICIS Gaetano - Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. BASSI Alessandr - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/02/2018 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BASSI Alessandra;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SPINACI Sante, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) quale sostituto processuale dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'…

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