Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40906 del 24 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:40906PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità e dei suoi poteri, induce il privato a dare o promettere indebitamente una utilità, realizza il delitto di induzione indebita a dare o promettere utilità di cui all'art. 319-quater c.p., il quale si differenzia dal delitto di concussione di cui all'art. 317 c.p. per la minore gravità della condotta prevaricatrice del pubblico ufficiale, che non si concretizza in una vera e propria costrizione ma in una pressione morale tale da limitare, senza annullare, la libertà di autodeterminazione del privato, il quale finisce col prestare acquiescenza alla richiesta della prestazione non dovuta, essendo motivato dalla prospettiva di conseguire un tornaconto personale. Ai fini della distinzione tra il reato di induzione indebita e quello di corruzione, l'iniziativa assunta dal pubblico ufficiale, pur potendo costituire un indice sintomatico dell'induzione, non assume una valenza decisiva, in quanto il requisito che caratterizza l'induzione indebita è la condotta prevaricatrice del funzionario pubblico, cui consegue una condizione di soggezione psicologica del privato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabin - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/04/2017 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPOZZI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore VIOLA ALFREDO POMPEO che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
uditi i difensori:
Avv. (OMISSIS) in difesa della parte civile (OMISSIS) che ha chiesto la conferma della sentenza e delle statuizioni civili…

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