Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 37717 del 5 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:37717PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla sentenza di condanna emessa in applicazione del rito abbreviato, può dichiarare inammissibile il ricorso proposto dall'imputato avverso tale sentenza qualora il motivo dedotto, pur se intrinsecamente generico, non rientri tra quelli tassativamente previsti dall'art. 448, comma 2-bis, c.p.p., non essendo deducibile il vizio di motivazione in ordine all'insussistenza di cause di proscioglimento. Tale pronuncia di inammissibilità comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e, in ragione dei profili di colpa sottesi alla causa di inammissibilità, anche al pagamento di una somma in favore della Cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massi - rel. Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 20/04/2022 del Tribunale di Frosinone;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
letta la memoria depositata dal difensore dell'imputato.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con sentenza DEL 20/04/2022 il Tribunale di Frosinone ha applicato ai sensi dell'articolo 444 c.p.p. nei confronti di Mateo (OMISSIS) la pena di anni uno d…

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