Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33895 del 20 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:33895PEN

Massima

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La detenzione illegale di materiale esplosivo, anche se non di natura bellica, costituisce reato ai sensi della Legge n. 497 del 1974, articolo 10, quando per la sua quantità e concentrazione risulti oggettivamente e intrinsecamente pericoloso per la pubblica incolumità, non integrando il meno grave reato di cui all'articolo 678 c.p. (commercio abusivo di materie esplodenti). In tali casi, il pericolo di reiterazione del reato e l'allarme sociale destato giustificano l'adozione di misure cautelari detentive, anche in presenza di condizioni di salute precarie dell'indagato, la cui valutazione deve essere tuttavia rimessa ad altra sede competente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PR. AU. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 4070/2009 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 08/01/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCELLO ROMBOLA';

sentite le conclusioni del P.G. Dr. GALASSO Aurelio che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza 8/1/10 il Tribunale del riesame di Roma confermava l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 24/1…

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