Consiglio di Stato sentenza n. 2837 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:2837SENT

Massima

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Il diniego di concessione edilizia per il recupero abitativo del sottotetto in zona A del centro storico, in quanto qualificato come ristrutturazione edilizia non conforme alle norme tecniche di attuazione del piano quadro e particolareggiato vigenti, cessa di avere efficacia a seguito dell'approvazione del nuovo piano particolareggiato del centro storico, che consente interventi di ristrutturazione edilizia per il recupero abitativo del sottotetto senza incremento volumetrico, con apertura di lucernari e opere di manutenzione straordinaria sulla copertura e all'interno dell'immobile. Il mutamento della disciplina urbanistica applicabile, intervenuto nelle more del giudizio, determina la cessazione della materia del contendere, con compensazione delle spese di lite, in quanto la nuova normativa consente la realizzazione dell'intervento originariamente negato, senza necessità di una pronuncia di merito sulla legittimità del provvedimento impugnato. La massima giuridica sintetizza il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, ovvero che il mutamento della disciplina urbanistica applicabile, intervenuto nelle more del giudizio, determina la cessazione della materia del contendere in relazione al diniego di concessione edilizia per il recupero abitativo del sottotetto in zona A del centro storico, in quanto la nuova normativa consente la realizzazione dell'intervento originariamente negato. Ciò comporta la compensazione delle spese di lite, senza necessità di una pronuncia di merito sulla legittimità del provvedimento impugnato. Il linguaggio utilizzato è tecnico-giuridico, evitando riferimenti al caso specifico e citazioni non essenziali, e la massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/03/2023

N. 02837/2023REG.PROV.COLL.

N. 00686/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 686 del 2017, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Pinciana, 25, nonché dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da pec da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cagliari, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da pec da Registri di Giustizia;

per la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna (Sezione Seconda) n. 522/2016, resa tra le parti;

Visti il ricorso in appe…

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