Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la controversia relativa all'impugnazione di un atto ingiuntivo emesso dal Comune di Terni per il pagamento di un'indennità di esproprio, rileva il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo in favore del giudice ordinario. Ciò in quanto l'ingiunzione di pagamento è stata adottata dal Comune in virtù del R.D. n. 639 del 1910, che disciplina la procedura coattiva per la riscossione delle entrate patrimoniali degli enti pubblici, e l'opposizione a tale ingiunzione deve essere proposta davanti all'autorità giudiziaria ordinaria, ai sensi dell'art. 3 del medesimo R.D. La giurisprudenza ha chiarito che appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario l'impugnazione dell'atto di ingiunzione di pagamento emesso ex artt. 2 e 3 R.D. n. 639 del 1910, qualora il giudizio instauratosi sia volto all'accertamento della mancata sussistenza del diritto a procedere all'esecuzione forzata e alla negazione della correlativa pretesa vantata dall'amministrazione. Pertanto, il Tribunale Amministrativo Regionale dichiara il proprio difetto di giurisdizione in favore del giudice ordinario territorialmente competente, innanzi al quale la causa potrà essere riassunta nei termini di legge.