Il reato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e all'importazione di tabacchi lavorati esteri può essere integrato dalla presenza di gravi indizi di colpevolezza, desumibili da dichiarazioni di collaboratori di giustizia, intercettazioni telefoniche e altri elementi probatori, che dimostrino l'esistenza di un'organizzazione stabile, con ripartizione di ruoli e commissione di una pluralità di delitti, nonché l'assunzione di un ruolo apicale da parte di uno degli indagati nella gestione degli affari illeciti. Tali elementi, unitamente alla concreta e attuale pericolosità sociale dell'indagato, desunta dalla gravità dei reati contestati, dalla facilità di reperire mezzi per la commissione di ulteriori delitti e dalla manifesta inidoneità di misure meno afflittive a soddisfare le esigenze cautelari, possono giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in assenza di profili di manifesta illogicità o erroneità della motivazione del provvedimento del giudice di merito.