Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8282 del 22 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:8282PEN

Massima

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La provocazione non scrimina il reato di minaccia, né tantomeno il reato di ingiuria, anche qualora il comportamento dell'imputato sia stato determinato dall'assenza di notizie circa il risarcimento dei danni dovuto a seguito di un incidente stradale. L'esimente di cui all'art. 599, comma 2, c.p. si configura esclusivamente con riguardo ai reati di ingiuria e diffamazione, di cui agli artt. 594 e 595 c.p., ma non si estende al reato di minaccia di cui all'art. 612 c.p. Pertanto, la mera assenza di notizie su un risarcimento danni non è sufficiente a ritenere scriminato il comportamento dell'imputato, il quale rimane punibile per i reati di ingiuria e minaccia, anche se commessi in seguito a una provocazione da parte della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SA. MA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 19/01/2006 GIUDICE DI PACE di SCANDIANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. PALLA STEFANO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso per la correzione del ricorso in appello.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza i…

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