La valutazione di incidenza ambientale di un progetto edilizio in un'area rientrante in una zona di protezione speciale (ZPS) della rete Natura 2000 deve essere effettuata in modo rigoroso e completo, tenendo conto degli obiettivi di conservazione del sito protetto e acquisendo il parere dell'ente gestore dell'area naturale. L'amministrazione non può disattendere il parere favorevole dell'ente gestore senza adeguata motivazione, né fondare il diniego su valutazioni contraddittorie o erronee circa la rilevanza ecologica dell'area e l'impatto del progetto sull'avifauna migratoria, in particolare quando gli interventi edilizi proposti rispettano i limiti di altezza previsti dalla pianificazione urbanistica e non interferiscono con i corridoi di migrazione. In tali casi, l'amministrazione è tenuta a valutare attentamente le misure di mitigazione e compensazione proposte dal proponente, senza imporre arbitrariamente riduzioni di volumetria o richiedere una valutazione ambientale strategica per un singolo intervento edilizio assentibile con concessione. Il mancato rispetto di tali principi determina l'illegittimità del provvedimento di diniego della valutazione di incidenza ambientale.