Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 362 del 2015

ECLI:IT:TARBS:2015:362SENT

Massima

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Il diritto di proprietà del fondo agricolo, riconosciuto dall'art. 841 c.c., può essere limitato e conformato dalle norme urbanistiche al fine di tutelare interessi pubblici prevalenti, in particolare di natura ambientale e paesistica. Tuttavia, tali limitazioni devono rispettare il principio di proporzionalità e non possono precludere al proprietario la possibilità di proteggere adeguatamente la propria proprietà da eventuali invasioni o utilizzi indebiti da parte di terzi. Pertanto, la normativa urbanistica che disciplina le recinzioni in ambito agricolo, come l'art. 74.7-b delle NTA, deve contemperare le esigenze di tutela del paesaggio e dell'ambiente con il diritto del proprietario di delimitare il proprio fondo, consentendo l'installazione di barriere provvisorie e la realizzazione di recinzioni permanenti conformi a specifici requisiti tecnici e costruttivi, volti a preservare la continuità spaziale e la fruibilità dei percorsi naturalistici. Il diniego di sanatoria di una recinzione abusiva, pur se in contrasto con la normativa urbanistica, non può essere assoluto, ma deve consentire al proprietario di sostituire il manufatto con una soluzione conforme, entro un termine congruo, al fine di garantire la tutela effettiva del suo diritto di proprietà. L'Amministrazione, pertanto, è tenuta a valutare la possibilità di sanare provvisoriamente la recinzione abusiva, in attesa della realizzazione di una barriera permanente che rispetti i requisiti previsti dalla disciplina urbanistica.

Sentenza completa

N. 00243/2014
REG.RIC.

N. 00362/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00243/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 243 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il secondo in Brescia, via Porcellaga 3;

contro

COMUNE DI RODENGO SAIANO, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso i medesimi legali in Brescia, via Diaz 9;

per l'annullamento

- della nota del responsabile dell’Area Tecnica prot. n. 202 del 9 gennaio 2014, con la quale sono stati comunicati i motivi ostativi al rilascio del permesso di costruire in sanatoria relativo alla…

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